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Il tempo della civetta

"In una cittadina della Sicilia, il capitano Bellodi, originario di Parma, viene incaricato di indagare sull'omicidio di Salvatore Colasberna, uno dei soci di una cooperativa edilizia che, si scoprirà, aveva rifiutato la protezione della mafia. Al contempo, a Roma nei luoghi del potere politico, l'indagine è seguita con fastidio e preoccupazione... Dopo varie vicissitudini il capitano Bellodi arriva, finalmente, ai possibili capimafia mentre al Parlamento non si riesce a far procedere il dibattito sull'ordine pubblico in Sicilia. Il capitano Bellodi prende un breve congedo per tornare a Parma: lì apprenderà dai giornali che tutto il suo lavoro investigativo è annullato da un alibi di ferro tardivamente dichiarato dal principale indiziato. Tutto per incanto si ricompone sotto il velo dell'omertà, dell'ipocrisia,della paura. Ma Bellodi decide che ritornerà nell'isola a tutti i costi". Leonardo Sciascia, Il giorno della civetta, 1963.

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